Progetto ADJOINT – Fabbricazione ADditiva mediante tecnologia binder Jetting di componenti metallici OsteoINTegrabili sinterizzati

Durata: 36 mesi (nov 2020 – nov 2023)

Ente Finanziatore: INAIL – Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

Finanziamento: 1.35 M€

Partenariato:

  • Centro Protesi Inail (P.I. Emanuele Gruppioni)
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR ICMATE (Coordinatore, P.I. Ausonio Tuissi)

Sub-partners:

  • Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR IPCB                                   
  • IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli (SC Scienze e Tecnologie Chirurgiche)  
  • AOU Policlinico di Modena (SC Chirurgia e Microchirurgia della mano)           
  • ASL Roma 2 – CTO Andrea Alesini (UOC Chirurgia Ricostruttiva della mano)
  • UniverLecco   

______________________

Il progetto ADJOINT ha come obiettivo il design e la realizzazione mediante additive manufacturing di nuove protesi osteointegrate personalizzate per il trattamento delle amputazioni delle dita della mano.

Mediante un forte approccio multidisciplinare e interdisciplinare, ADJOINT svolge importanti attività di ricerca riguardo ai materiali innovativi e tecnologie di stampa 3D additiva, ai fenomeni legati alla biocompatibilità, alla bioattività nel settore ortopedico, ai coating funzionali e alla protesica personalizzata.

Assieme alle competenze scientifiche e protesiche, partner clinici con consolidate esperienze nel trattamento di traumi e amputazioni a livello della mano forniscono al consorzio sia gli input per il design personalizzato dei dispositivi sia il supporto per le attività chirurgiche nelle fasi di impianto della sperimentazione clinica.

Il dispositivo ADJOINT è costituito da una fixture (impianto endomidollare transcutaneo) e un abutment a cui viene agganciata la protesi digitale. Partendo dall’analisi di immagini mediche (TAC), si estrapolano informazioni quantitative del moncone di interesse che sono quindi utilizzate come input nel modello parametrico della fixture.

La tecnologia di additive manufacturing consente la fabbricazione di fixtures caratterizzate da un elevato grado di personalizzazione, perfettamente adattate all’anatomia specifica del moncone del paziente. Le altre componenti sono realizzate mediante lavorazioni di meccanica di precisione. La rugosità superficiale, tipica dei prodotti ottenuti mediante additive manufacturing, favorisce il processo di osteointegrazione del dispositivo impiantato, garantendo una migliore stabilità secondaria con conseguenti benefici nel lungo termine. Vengono proposti anche particolari rivestimenti antibatterici da applicare nelle zone a maggior rischio d’infezione.

I test funzionali e meccanici, le analisi biologiche, le informazioni cliniche e strumentali ricavate da prove di impianto su cadavere hanno consentito di verificare la validità delle soluzioni proposte e di stendere un piano di indagine clinica sottoposto ai comitati etici di riferimento e presentato al ministero della salute.  

L’obiettivo finale è quello di avviare le fasi di sperimentazione clinica con impianto del dispositivo ADJOINT in pazienti reclutati attraverso i protocolli previsti.

ADJOINT: il primo impianto patient-matched per il trattamento di amputati di pollice.