Progetto eliner – Cuffia smart con sensoristica integrata e stimoli aptici per il controllo di protesi avanzate

Il progetto di ricerca eLiner è un’innovativa iniziativa che mira a migliorare la qualità della vita dei soggetti amputati attraverso l’impiego di tecnologie all’avanguardia. Il progetto si concentra sull’applicazione di processi tessili innovativi, tecnologie di stampa 3D e soft wearable robotics per sviluppare un nuovo paradigma nella produzione di protesi. Il progetto prevede l’utilizzo di nuovi filati tecnici per la produzione di protesi personalizzate e customizzate sul moncone del paziente, utilizzando filati come kevlar e carbonio per conferire all’invasatura proprietà strutturali. Inoltre, la tecnologia di Advanced Computerized Knitting e Digital and Computerized Emborider consente l’introduzione di sensori tessili embeddati nella tramatura strutturale, innovando i metodi di applicazione degli stessi. Il progetto eLiner si propone di migliorare la qualità e le performance nell’utilizzo di protesi da parte dell’utente, innovando i processi produttivi del sistema protesi dal punto di vista manifatturiero. L’obiettivo principale è quello di sviluppare soluzioni integrate, ponendo l’utente e i suoi bisogni al centro del sistema, realizzando soluzioni innovative che possano portare immediati benefici in termini di vestizione/svestizione, comfort, aumento della traspirazione sull’interfaccia moncone-invaso, sanificazione e pulizia del sistema indossabile, riduzione dei pesi, customizzazione e adattabilità delle soluzioni. Il progetto prevede anche la creazione di una cuffia smart con sensoristica integrata e stimoli aptici per il controllo di protesi avanzate. La validazione preclinica testerà l’interoperabilità delle protesi con altre tecnologie di sensing e attuazione commerciali, al fine di garantire la massima flessibilità e adattabilità delle soluzioni sviluppate nel progetto. 

Il progetto eLiner ha una durata di 36 mesi ed è coordinato dal Centro Protesi INAIL e ha come main partner il Politecnico di Milano, con la partecipazione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Univerlecco.